Nasr 2019: prime attività addestrative per i reparti italiani in Qatar
Sono iniziate, presso il poligono della base militare di Al Qailil in Qatar, le attività addestrative e di amalgama tra i reparti degli esrrciti italiano e qatarino in vista dell’esercitazione congiunta Nast 2019, pianificata nel gennaio scorso.
L’eserrcitazione vedrà la Brigata Garibaldi, e altri assetti dell’Esercito, sbarcati in Qatar alla vine di settembre, addestrarsi con la 2a Brigata dellEsercito del Qatar.
Si tratta quindi di una complessa attività logistica tattica condotta da unità pesanti in ambiente desertico con l’impiego di Task Force pluriarma e Posti Comando che opereranno in maniera integrata in uno scenario di tipo convenzionale.
In particolare, alcune unità su base 1° e 6° reggimento bersaglieri e 4° reggimento carri, hanno avviato le prime attività di cooperazione e interoperabilità con la componente qatarina, impiegando Dardo, Ariete e Freccia in quello che è il più importante rischieramento di forze terrestri da combattimento italiane in uella regione dal ritiro del contingente “Antica Babilonia” schierato in Iraq tra il 2003 e il 2006.
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Queste fasi iniziali hanno visto le forze dei due eserciti concentrarsi sullo sviluppo della capacità di impiegare simultaneamente più unità con assetti differenti, affinando le procedure di comando e controllo nonché testando i vari sistemi d’arma nell’arduo contesto climatico del deserto del Qatar, caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra giorno e notte.
I soldati dell’Esercito Italiano, dopo i primi giorni di acclimatamento, sono stati subito impiegati in un intenso ciclo di addestramento, confermando che gli standard fisici in possesso degli uomini e delle donne della Forza Armata consentono il rapido raggiungimento della piena capacità operativa anche in situazioni ambientali differenti.
L’esercitazione, per i prossimi 20 giorni, vedrà operare sul terreno circa 800 soldati italiani e 1400 soldati qatarini con il dispiegamento di 116 mezzi, tra carri “Ariete”, blindo “Centauro”, semoventi PZH 2000, lanciarazzi campali MLRS, veicoli 4×4 VTLM “Lince”, VTMM “Orso” e VBL “Freccia” oltre ad assetti di force protection e sorveglianza del campo di battaglia
(con fonte comunicato Esercito Italiano)
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