Il nuovo UAV russo Orlan-30 entrerà in servizio nel 2020
L’Izvestia ha riferito lo scorso mese che una variante aggiornata dell’UAV russo a medio raggio Orlan-10 (ribattezzato Orlan-30) entrerà in servizio con le forze di terra di Mosca a partire dal 2020.
La decisione di mettere in servizio il nuovo UAV è stata presa a seguito dei test effettuati in Siria e in occasione dell’esercitazione “Centr-2019” dello scorso settembre.
Sviluppati dalla società Special Technology Center LLC di San Pietroburgo, la prima variante della famiglia degli Orlan è stata intensamente impiegata dalle forze di terra russe nell’Ucraina orientale e in Siria già dal 2014 per numerosi compiti tra cui ricognizione, raccolta di immagini aeree, mappatura 3D a supporto di convogli umanitari e operazioni SAR.
Il nuovo Orlan-30 includerà un designatore laser per consentire l’individuazione di obiettivi sia per l’artiglieria, dotata ad esempio di mortai 2S4 Tyulpan da 240 mm con relative munizioni guidate “Smel’chak” o dell’artiglieria 2S19 Msta da 152 mm dotata di munizioni Krasnopol-M la cui traiettoria nella fase finale è regolata anch’essa dalla guida laser, sia per l’aviazione dotata di missili aria-terra e bombe laser guidate; questa nuova variante inoltre potrà fornire le coordinate esatte degli obiettivi stessi attraverso i sistemi di navigazione spaziale GPS/Glonass.
Secondo gli analisti militari questa versione sarebbe stata collaudata con successo in Siria già la scorsa estate quando un video fornito dal Ministero della Difesa russo ha mostrato un pick-up in uso ai terroristi collocato sotto un ponte neutralizzato da un colpo di mortaio con proietto guidato.
Foto Airwar.ru
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.