Inizia la produzione del bombardiere Tupolev Tu-160M2
Le Forze Aerospaziali russe riceveranno 10 nuovi bombardieri strategici Tu-160M2 entro il 2027. Lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa Alexei Krivoruchko: «La realizzazione [ex novo] del primo bombardiere strategico Tu-160M2 è iniziata recentemente, il suo primo volo è previsto per il 2021 e le consegne alle unità di volo dovrebbero cominciare nel 2023. Dieci di questi vettori saranno acquistati dalla Difesa russa entro il 2027.»
Si tratta in parte di una conferma delle dichiarazioni riportate da Analisi Difesa nel marzo dello scorso anno, se non per l’ultima previsione relativa alla consegna dei 10 bombardieri che era stata programmata per il 2030, segno questo di un’incredibile accelerazione del programma fortemente sostenuta dal presidente russo Vladimir Putin.
I tempi di consegna sono stati ulteriormente ridotti rispetto a quelli previsti appena tre anni fa quando si parlava di un volo inaugurale entro il 2026 e dell’inizio della produzione entro il 2028-2029.
Alle dichiarazioni di Krivoruchko, inoltre, hanno fatto seguito le conferme del Ministro della Difesa Sergei Shoigu dello scorso 7 aprile quando in occasione di una teleconferenza presso il suo dicastero avrebbe confermato l’inizio della realizzazione della più recente versione del Blackjack denominata Tu-160M2.
Il 2 febbraio 2020 dall’aeroporto della Kazan Aircraft Plant ha avuto luogo il primo volo del bombardiere bombardiereTu-160M(1) modernizzato, creato sulla base di una cellula già esistente di Tu-160. Questo velivolo dovrebbe costituire un passaggio di staffetta graduale dal Tu-160M al Tu-160M2 realizzato ex novo e non con cellule provenienti da scorte esistenti o da esemplari abbandonati nei depositi.
La M1 sembra quindi costituire una versione intermedia che potrebbe costituire anche da banco di prova operativa dei nuovi sistemi e apparati destinati al futuro M2.
Foto Tupolev
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.