La Brigata Folgore aggiorna dottrina, addestramento e aspetti operativi
La recente visita alla Brigata Paracadutisti Folgore del generale di divisione Angelo Michele Ristuccia, comandante della Divisione Vittorio Veneto, ha costituito una buona occasione per fare un punto aggiornato sui temi dell’addestramento, delle operazioni, dello sviluppo e della dottrina per l’unità di paracadutisti.
Il briefing del generale di brigata Beniamino Vergori, comandante della Folgore, ha permesso di approfondire la continua evoluzione delle diverse forme di minaccia, i caratteri di volatilità, incertezza, complessità e ambiguità che ne caratterizzano il modus operandi e la rapida evoluzione dei contesti operativi all’interno dei quali esse operano implicano, per lo strumento militare terrestre, la costante ricerca della migliore configurazione possibile per rispondere con efficacia alle esigenze connesse con i mutevoli scenari d’impiego, al fine di contribuire alla salvaguardia degli interessi nazionali.
In questo contesto, la Brigata Paracadutisti Folgore ha definito, in un’ottica di medio termine, le caratteristiche fondamentali che le aviotruppe dovranno possedere e i relativi gap da colmare, nonché la gamma di possibili opzioni d’impiego, al fine di renderle un moderno ed efficace strumento risolutivo nelle mani del decisore, capace di soddisfare la capacità di pianificare, preparare e condurre operazioni avioportate.
Lo sviluppo concettuale tocca tutti gli aspetti dell’approccio sistemico DOTMPLFI (Doctrine, Organization, Training, Materials, Personnel, Leadership, Facilities, Interoperability).
In particolare, sono state promosse alcune proposte concernenti non solo lo sviluppo e l’aggiornamento di tutto il corpo dottrinale e normativo delle Aviotruppe (Doctrine), ma anche la revisione della loro struttura ordinativa e/o organica, al fine di renderle più funzionali nella pianificazione, preparazione e condotta di Operazioni Avioportate (Organization).
Si tratta di razionalizzare la formazione del paracadutista e del sistema addestrativo della Brigata Folgore per incrementare la preparazione tecnico-tattica, la sicurezza e le capacità esprimibili, consolidando l’approccio combinedarms per tutte le attività addestrative e privilegiando il warfighting come tema predominante (Training), nonché della promozione di adeguate proposte alle SA per rinnovare l’armamento, l’equipaggiamento e i mezzi garantendo il requisito dell’aviolanciabilità (Materials).
Altri aspetti di fondamentale importanza sono lo sviluppo e l’attagliamento delle capacità di leadership, fino ai minori livelli di comando, alle esigenze della brigata (Leadership) di pari passo alle proposte presentate per l’alimentazione, la formazione, la specializzazione e l’impiego del personale in servizio nelle aviotruppe, consolidandone la crescita professionale (Personnel).
Il tutto ovviamente non può prescindere dalle proposte mosse per il miglioramento delle infrastrutture della Brigata Folgore (Facilities), e quelle dirette allo sviluppo dell’interoperabilità ai massimi livelli in ambito interforze nazionale e all’interno dell’Airborne Community (Interoperability).
Obiettivo ultimo di tale analisi consiste nel superamento dell’attuale configurazione organica e capacitiva della Brigata Paracadutisti, nella contestualizzazione di funzioni e compiti che è in grado di assolvere e nella ricerca di ulteriori possibilità di sviluppo capacitivo in chiave multi-domain.
(con fonte comunicato Brigata Folgore)
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