White Eagle: missione NATO per i Typhoon italiani in Polonia
Oggi pomeriggio, con l’arrivo all’aeroporto Krolewo di Malbork dei quattro velivoli EF-2000 provenienti dal 4°, 36°, 37° e 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, alla presenza anche del Comandante della 22° Tactical Air Base di Malbork Col. Mariusz Wiaczkowski, si completano le operazioni di rischieramento della Task Force Air “White Eagle” che, per la prima volta, vede l’Aeronautica Militare presente in una missione NATO (Block 60) in terra polacca.
La missione italiana di Air Policing, che vedrà il suo avvio con la F.O.C. (Full Operational Capability) prevista per il giorno 1° agosto ed avrà termine il 30 novembre, impegnerà sull’aeroporto Krolewo di Malbork personale di Enti e Reparti dell’Aeronautica Militare che, in sinergia e con la consueta competenza e professionalità, stanno portando a termine le delicate predisposizioni necessarie al buon andamento dell’attività.
La Task Force Air “White Eagle”, posta sotto la diretta dipendenza nazionale del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), è composta da personale proveniente dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico.
La TFA-P assicurerà, nel periodo previsto dalla NATO, il controllo del fianco nord-est della NATO attraverso l’intercettazione, utilizzando i velivoli EF-2000 “Typhoon” in condizione di Quick Reaction Alert – Interceptor (QRA-I) H24, garantendo così un rapido intervento a protezione dello spazio aereo in caso di penetrazione di aeromobili non identificati o che possano rappresentare una possibile minaccia per i cieli alleati.
L’Air Policing (AP) è una missione di difesa collettiva a guida NATO e gestita dall’Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Ger) che viene condotta sin dal tempo di pace, senza soluzione di continuità 365 giorni all’anno e che, nello specifico per la TFA-P “White Eagle” a guida del 4° Stormo, ha lo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo della Polonia e di tutti i Paesi dell’Alleanza, contribuendo così al rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco orientale della NATO.
Fonte: Stato Maggiore Difesa
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