Top manager dell’industria aeronautica russa e spia al soldo di Kiev
I Servizi Federali di Sicurezza interna russi (FSB) hanno annunciato il 12 settembre di aver arrestato un cittadino russo sospettato di aver trasferito documenti riservati in Ucraina, aprendo un’indagine per alto tradimento, nel mezzo dell’offensiva russa.
“L’FSB ha riscontrato che un cittadino russo ha commesso un atto di alto tradimento, trasmettendo informazioni all’Ucraina a scapito della sicurezza della Federazione Russa”, hanno affermato i servizi di sicurezza in una nota.
Secondo la dichiarazione, l’uomo – di cui non sono state diffuse le generalità, è originario della regione di Mosca ed è un top manager di un’azienda aeronautica non meglio precisata.
E’ accusato di “aver fotografato frammenti di progetti per parti di aerei da combattimento con un telefono cellulare, prima di inviarli a un cittadino ucraino, dipendente dello stabilimento aeronautico di Odessa”. Si tratta dall’Odessa Aviation Plant che si occupa di manutenzione, aggiornamento e modifiche di aerei da combattimento, da trasporto ed elicotteri .
I fatti sarebbero avvenuti “quando era direttore tecnico dell’azienda e aveva accesso a documenti classificati come top secret”, si legge nel comunicato.
Dagli scarni dettagli forniti è possibile ipotizzare che l’attività di spionaggio avesse l’obiettivo di fornire elementi progettuali utili a consentire all’industria aeronautica ucraina di produrre parti di rispetto dei velivoli di tipo russo/sovietico in servizio con le forze aeree di Kiev che comprendono i velivoli da combattimento Sukhoi Su-27, Sukhoi Su-25, Sukhoi Su-24 e Mig 29.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax, il manager arrestato rischia una pena fino a 20 anni di carcere.
Foto FSB
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