News da Mosca
UAV Orlan-10 nel Comando militare artico
Pochi giorni prima della conclusione del 2014 sono stati consegnati presso un’unità del Distretto Militare Orientale sita nel Circondario autonomo della Čukotka (nell’estremo oriente russo ai confini con l’Alaska) una serie di UAV del tipo Orlan-10. Secondo il portavoce del distretto all’agenzia ITAR-TASS: – “Il personale di comando e gli operatori addetti hanno completato la formazione presso un centro di formazione sito nella capitale (N.d.A. quasi certamente si tratta del Centro interspecifico per aeromobili a pilotaggio remoto di Kolomna, a Sud di Mosca); costoro saranno destinati alla base aerea di Anadyr-Ugolny.
I voli di prova dei droni – ha proseguito il portavoce – sono previsti nei primi mesi del 2015 e serviranno a testare la capacità dei mezzi ad operare in condizioni estreme di bassa temperatura. Gli Orlan-10 saranno dunque utilizzati per la sorveglianza e il controllo delle acque territoriali russe e specificatamente saranno impiegati nei pressi della zona marittima lungo la costa del Mar Glaciale Artico. La formazione e l’ampliamento del comando militare Artico fa parte del vasto programma militare della Russia per rafforzare la propria presenza nella regione così come impartito lo scorso marzo dal Presidente Vladimir Putin. A tal proposito il Ministero della Difesa russo ha dichiarato l’intenzione di costruire 13 basi aeree e 10 stazioni radar nell’Artico.
Ripreso lo sviluppo dell’Il-112V
È stato firmato un contratto di Stato del valore di 8 miliardi di rubli tra il Ministero della Difesa della Federazione russa e la OJSC Ilyushin Aviation Complex per il completamento del lavoro di sviluppo dell’aereo da trasporto leggero Il-112V.
Quest’attività di sviluppo, secondo il comunicato stampa della società VASO (Voronezh Aircraft Manufacturing Company) che si occuperà della produzione in serie del velivolo, coinvolgerà circa trenta imprese russe fornitrici di ben 50 componenti (tra cui le società Aviastar-SP, Aviacompozit, Aviaagregat Samara, etc.), ribadendo in tal senso come l’Il-112V sarà un aereo totalmente realizzato in Russia e la cui produzione non avrà alcuna dipendenza da paesi terzi.
I termini del contratto prevedono nel dettaglio entro il 2016 la costruzione di due prototipi (uno per i test statici e di fatica e il secondo per i test di volo), la firma del contratto di Stato per la produzione entro il 2015 e la consegna dei primi esemplari ai reparti di volo dal 2018. Secondo gli analisti militari il primo ordine di Stato non sarà inferiore ai 60 esemplari. L’Il-112V bimotore turboelica da trasporto leggero avente un carico utile di circa 6 tonnellate sostituirà certamente la flotta dei vecchi An-24 “Coke” e An-26 “Curl”.
Per dovere di cronaca ricordiamo che la OJSC Ilyushin Aviation Complex aveva vinto nel 2003 il concorso per la progettazione del velivolo da trasporto militare leggero con l’ipotesi di consegna dei primi velivoli nel 2006. Nel 2010, il Ministero della Difesa russo cessò di finanziare il progetto in virtù delle realizzazioni di programmi simili da parte del bureau ucraino Antonov. Oggi, il contratto siglato relativo all’ordine della Difesa di Stato per il 2014-2016 ha riportato in auge il progetto, che in virtù soprattutto delle tensioni con la vicina Ucraina e le relative complicazioni da dipendenza tecnologica potrebbe realizzarsi una volta per tutte.
Be-200 per l’Indonesia?
La Tentara Nasional Indonesia Angkatan Udara o Indonesian National Air Force nelle parole del suo Capo di Stato Maggiore Maresciallo capo Ida Bagus Putu Dunia, ha espressamente dichiarato all’agenzia locale ANTARA che sarà acquistato un numero imprecisato di aerei anfibi multiruolo Beriev Be-200 “Altair” per specifici compiti di pattugliamento di contrasto alla pesca illegale e sorveglianza marittima.
Non è ancora chiaro tuttavia se la dichiarazione del Capo di Stato Maggiore indonesiano sia sostenuta o meno dalla leadership politica, nonostante il fatto che lo stesso abbia affermato come tale piano sia stato concordato con il Presidente dell’Indonesia. Successivamente sono giunte le affermazioni del Comandante delle Forze Armate indonesiane Generale Moeldoko, il quale avrebbe sottolineato come Giacarta voglia assumere il ruolo di “grande fratello” nell’ambito della collaborazione dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico) al fine di “incrementare l’ordine regionale nel sud est asiatico.”
Il Beriev Be-200 è il più grande aereo anfibio polivalente al mondo: svolge ottimamente svariati compiti dalla lotta antincendio (potendo contare su un carico d’acqua fino a 12 tonnellate), fino alle operazioni di ricerca e soccorso, dal pattugliamento marittimo fino al trasporto inoltre merci (per 7,5 tonnellate) o passeggeri (fino a 72). Curiosamente mentre scriviamo appare la notizia che un esemplare di Be-200 insieme ad un Il-76, entrambi del Ministero delle Emergenze russo, stanno fattivamente partecipando alle operazioni di ricerca delle vittime e del relitto del volo aereo QZ8501 dell’AirAsia precipitato in mare domenica 28 dicembre 2014.
Prime consegne dei Mi-171Sh al Perù
Russian Helicopters ha recentemente provveduto alla consegna di otto nuovi elicotteri militari Mil Mi-171Sh al Perù. Alla cerimonia di accettazione avvenuta presso la base aerea peruviana di Callao (sede del Grupo Aéreo Nº 3) e che ha avuto notevole riscontro da parte dei media locali, sono intervenuti nientemeno che il Presidente del Perù in persona, Ollanta Moisés Humala Tasso, e il locale Ministro della Difesa Pedro Cateriano Bellido assieme ad altri funzionari importanti del paese andino.
Durante il suo discorso il presidente del Perù ha affermato che: – “grazie a questa consegna, il Perù è la terza potenza leader in America Latina in termini di numero di elicotteri da trasporto”. Il ministro della Difesa peruviana Bellido ha dichiarato invece che l’espansione della flotta di elicotteri russi permetterà di rinnovare le capacità operative della forza aerea e al contempo di riorganizzare le basi remote e di osservazione delle frontiere del paese andino. Un elogio ai Mi-171Sh è giunto inoltre dal Comandante del Gruppo di volo Omar Gonzales il quale ha sottolineato che i vantaggi dell’elicottero russo risiedono anche nei suoi potenti motori in grado di operare agevolmente ad alte quote, lungo la cordigliera delle Ande. Successivamente un Mi-171Sh ha effettuato un volo dimostrativo di 30 minuti con a bordo il presidente del Perù Ollanta Humala, che ha successivamente elogiato le qualità di costruzione e la facilità d’impiego agli organi di stampa presenti. Secondo quanto stabilito dal contratto firmato nel dicembre 2013 per l’acquisto di 24 Mi-171Sh, i rimanenti 16 esemplari saranno consegnati nell’anno in corso, contratto che per inciso prevede l’apertura nel 2016 di un centro MRO (Maintenance, repair and operations) che consentirà al Perù di offrire servizi di assistenza ad altri operatori di elicotteri Mi-17/171 nella regione.
Due nuove aerocisterne per la VVS
Il Ministero della Difesa russo secondo un comunicato stampa emesso da un suo portavoce ha ordinato l’acquisto di due nuove aerocisterne Ilyushin Il-96-400TZ.
Secondo tale comunicato il contratto, che sarebbe stato firmato con la United Aircraft Corporation (UAC), segnerebbe un’importante novità nel mondo dell’aviazione russa dato che si tratterebbe della prima trasformazione di un wide-body civile in un’aerocisterna militare. L’Il-96-400TZ, stando al comunicato del Ministero russo, potrà trasferire circa 65 tonnellate di combustibile ad una distanza fino a 3500 Km e su di esso verranno installati i moduli di rifornimento UPAZ-1M (Unifitsirovanny Podvesnoy Agregaht Zaprahvky o unità standardizzate di rifornimento sospese) già montati sulle aerocisterne in dotazione alla VVS quali gli Ilyushin Il-78M.
Per la cronaca il quadrimotore civile Il-96 è entrato primo servizio con la compagnia di bandiera Aeroflot nel 1992 e attualmente rimane in servizio esclusivamente con la compagnia aerea Cubana e la flotta di Stato del Governo russo “Rossiya”; quest’ultima gestisce diversi varianti dell’Il-96, tra cui l’ aereo presidenziale Il-96-300PU.
Battesimo di volo per la pattuglia Ali della Tauride
L’Aeronautica Militare russa tramite il suo portavoce colonnello Igor Klimov ha ripreso a parlare della nuova pattuglia acrobatica russa “Krjlya Tavridi”, in italiano “Ali della Tauride”, basata sui nuovi addestratori Yakovlev Yak-130.
Secondo Klimov infatti quest’anno avverrà l’apparizione in volo della nuova pattuglia acrobatica in due distinte occasioni: la prima sortita ufficiale durante la cerimonia del Giorno della Vittoria (9 maggio 2015), ove ricorrono tra l’altro i 70 anni della storica capitolazione della Germania nazista; e una seconda esibizione nel contesto dell’esercitazione Aviadarts 2015.
Allo stato attuale i gruppi acrobatici della Forza Aerea russa comprendono i Russian Knights (Russkiye Vityazi, o Cavalieri Russi) su caccia Su-27P, gli Swift (Strizhi, o Rondoni) su MiG-29, i Russian Falcons (Sokoly Rossii, o Falconi russi) su caccia Su-30 e infine i Golden Eagles (Berkuty, o Aquile d’oro) su elicotteri Mil Mi-28N.
Secondo Klimov il calendario delle manifestazioni delle pattuglie acrobatiche russe prevede gli air show di Lima, Malesia e Malta dove si esibiranno i Russian Knights. Nel mese di luglio, nel Rock Festival “Invasion” si esibiranno i Russian Falcons e i Golden Eagles, mentre ad agosto in occasione del MAKS-2015 di Zhukovsky si esibiranno tutte le pattuglie, ad esclusione della neo costituita.A proposito della nuova pattuglia Wings of Tauris ricordiamo per dovere di cronaca che sono stati creati nell’autunno del 2013 e saranno composti da quattro Yak-130, anche se, secondo quanto programmato dalla VVS, la formazione arriverà ad una composizione definitiva di sei velivoli.
An-124-100: ulteriore proroga per la NATO
Ennesimo successo per il consorzio russo-ucraino “Ruslan SALIS GmbH” dotato di aerei Antonov An-124-100: la NATO ha deciso infatti di chiedere la proroga per la fornitura di tutti i servizi di carico di trasporti strategici nell’ambito del programma SALIS (Strategic Airlift Interim Solution) per il biennio 2015-2016.
In base al contratto due An-124-100 sono basati stabilmente in Germania presso la base aerea di Leipzig/Halle, mentre altri quattro An-124-100 possono essere forniti eventualmente su richiesta.
Antonov Airlines (Ucraina) e Volga-Dnepr (Russia), principali operatori al mondo dell’aerei da trasporto pesante An-124-100 Ruslan, hanno fornito servizi nella rete del programma SALIS dal 2006: alla fine del 2005 infatti fu firmato un contratto triennale con la NATO del valore di 600 milioni di euro per il trasporto merci per conto della stessa e dei paesi UE; il contratto fu successivamente prorogato alla fine dei successivi bienni (2008, 2010 e 2012).
Con questo ulteriore rinnovo la collaborazione del consorzio con la NATO scandisce così il primo decennio di missioni: oltre 3.000 nei cieli dei cinque continenti.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.