Due kalashnikov per il programma russo Ratnik
Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha selezionato i fucili d’assalto che andranno ad equipaggiare il “soldato del futuro” russo. Per il Ratnik, il programma di modernizzazione che permetterà di incrementare l’efficienza delle truppe russe, sono stati scelti l’Avtomat Kalashnikova AK-12 calibro 5.45×39 mm e l’Avtomat Kalashnikova AK-103-4 calibro 7.62×39 mm, armi leggere prodotte da Kalashnikov Concern, holding controllata dal colosso Rostec che dallo scorso anno raggruppa sotto uno stesso marchio le maggiori industrie armiere russe. I due modelli Kalashnikov, realizzati negli stabilimenti del costruttore russo Izhmash, sono stati preferiti all’ A-545 (AEK-971) proposto dal concorrente Kovrov Mechanical Plant. Ai microfoni di Russian Radio il vice ministro della Difesa, Yuriy Borisov, ha precisato che le Forze armate potrebbero ordinare fino a 70 mila fucili e che l’AK-12 dovrebbe costare il 25% in più del predecessore AK-74M.
Fucile di quinta generazione, l’AK-12 è dotato di un caricatore da 30/60/95 colpi, di un calcio telescopico regolabile e di supporti che permettono l’attacco di accessori modulari: ottiche, lanciagranate, bipodi, impugnature verticali e torce. La tacca di mira è posizionata sul retro del castello, mentre il selettore, ambidestro attivabile dal pollice, è inserito al di sopra dell’impugnatura.
Le modalità di fuoco includono la sicura, il fuoco semiautomatico, la raffica da 3 colpi e il fuoco automatico. Con peso di 3.3 kg e una cadenza di tiro di 600/1000 colpi/minuto, l’AK-12 ha un tiro utile di 650 m e una velocità alla bocca di 900 m/s. Leggermente più pesante, l’AK-103-4 (3.4 kg) è dotato di un’impugnatura a pistola, di un calcio pieghevole in materiale leggero e di supporti per il montaggio di rotaie per accessori. Può utilizzare granate Gp-35 p Gp.30 ed ha una cadenza di tiro di 600 colpi/minuto, un tiro utile di 500 m e una velocità alla bocca di 720 m/s. (IT log defence)
Foto: Defence PK, Taringa
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.