Deludenti i test sulla Wasp dell'F-35B dei Marines
La versione a decollo corto/ atterraggio verticale (STOVL) del cacciabombardiere di 5a generazione F-35B Lighting II ha offerto prestazioni deludenti nei 12 giorni di test di affidabilità imbarcato su un’unità navale in mare aperto. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg, che cita il rapporto del direttore del dipartimento per i test operativi del Pentagono, Michael Gilmore.
Sei F35B, la versione più complessa del velivolo, sviluppata per il decollo corto e l’atterraggio verticale sui ponti di portaerei, portaelicotteri e navi anfibie (lo stesso modello ordinato dalle forze aeree e navali britanniche e italiane), sono stati in grado di volare appena la metà del tempo necessario, con un tasso di prontezza complessivo non superiore al 65 per cento.
I test, condotti a bordo della nave d’assalto anfibio USS Wasp, hanno costituito un buon addestramento per il personale della Marina e del corpo dei Marine ma, come ha ammesso Gilmore in una valutazione datata 22 luglio, “l’affidabilità” e la manutenzione degli F-35 a bordo di imbarcazioni “presenta significativi ostacoli a breve termine”.
Il rapporto sottolinea che durante i test il personale addetto alla manutenzione dei velivoli “godeva di un accesso tempestivo a componenti di ricambio da terra” e di “assistenza significativa” da parte del costruttore del velivolo, Lockheed Martin.
Anche con questi vantaggi, che non potrebbero mai essere presenti in un normale contesto operativo, “l’affidabilità del velivolo è stata scarsa al punto che i Marine hanno faticato a mantenere in condizioni di volo più di due o tre velivoli al giorno sul totale dei sei imbarcati” a bordo della Wasp.
Un dato più che allarmante che getta ulteriori ombre sul programma F-35 soprattutto se si tiene conto che i Marines contano di avere in linea il primo reparto “combat ready” nel 2017.
(con fonte Agenzia Nova)
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