Di nuovo in stallo il contratto per i Rafale indiani
Nuovi problemi per la commessa di 36 cacciabombardieri Rafale di fabbricazione francese all’India: secondo quanto riferito nei giorni scorsi da alcuni rappresentanti governativi al quotidiano “Hindustan Times” riprese dall’Agenzia Nova ’è ancora distanza fra le parti sui termini della transazione.
Secondo quanto riferito da fonti della difesa indiana, infatti, alla base dei problemi nella fase negoziale ci sarebbe la richiesta di Nuova Delhi che vorrebbe vedere l’azienda costruttrice dei velivoli, la francese Dassault Aviation, investire in India una notevole percentuale del contratto siglato per i 36 Rafale.
Questa fase di stallo mette a serio rischio il processo di modernizzazione dell’aeronautica militare indiana, che necessita di una seria opera di svecchiamento per non soffrire il gap con i rivali regionali, Cina e Pakistan.
Il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente francese Francois Hollande avevano annunciato lo scorso 10 aprile l’intesa sulla commessa dei 36 Rafale dopo tre anni di negoziati con Dassault per un ordine complessivo di 126 aerei mai conclusosi a causa dei disaccordi sull’assemblaggio della maggior parte dei velivoli che New Delhi voleva effettuare negli stabilimenti indiani.
Per questo motivo il premier Modi decise di trattare direttamente con le autorità di Parigi per una commessa ridotta di 36 velivoli.
Foto AFP
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