La nuova Forza Aerospaziale russa (VKS)

Il Ministero della Difesa russo nel tentativo di semplificare e snellire le difese aerospaziali del paese ha annunciato il 3 agosto di aver attivato una nuova forza armata: si tratta della Forza Aerospaziale russa (VKS – in russo Воздушно-космические силы o Vozdushno-Kosmjcheskje Silj) nata specificatamente dall’unione dell’Aeronautica Militare (VVS), delle forze di Difesa Aerospaziale (VKO) e del Comando Spaziale (KS).

Parlando nel corso di una teleconferenza, il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che: “tale unione rappresenta l’opzione ideale per migliorare il sistema di difesa aerospaziale del Paese, una riorganizzazione volta ad agevolare il coordinamento e l’efficienza dei tre settori (Aeronautica, Truppe di difesa aerea e missilistica e Forza Spaziale), che saranno adesso operanti sotto una struttura di comando unificata nonché la migliore scelta per contrastare meglio ciò che oggi la Russia considera come minacce crescenti provenienti dall’aria e dallo spazio, al fine di trattare i due ambiti come un unico teatro di guerra, come mai prima d’ora era avvenuto in questo paese”.

Shoigu ha aggiunto che questa razionalizzazione ha non meno di tre importanti vantaggi. Innanzitutto, consente di concentrarsi sulle responsabilità per la formazione della politica tecnico-militare per lo sviluppo delle truppe, certamente un compito decisivo nel settore aerospaziale.

In secondo luogo, a causa di una più stretta integrazione tra le tre specialità, permette di aumentarne l’efficacia della loro applicazione. Infine, consente di assicurare il progressivo sviluppo della difesa aerospaziale del Paese.

Il generale Evgeny Buzhinsky, un ex membro dello Stato Maggiore russo, ha dichiarato a tal proposito che “l’idea di un unico teatro aerospaziale è un principio fondamentale della guerra moderna, e certamente a livello organizzativo la separazione dei tre settori era assolutamente obsoleta”.

La VKS sarà responsabile della protezione aerea e spaziale del paese, dell’eliminazione delle forze opposte attraverso l’uso di armi convenzionali e nucleari, fornirà il supporto per la navigazione aerea a tutte le forze armate russe nonché la protezione contro i missili balistici nemici. e sarà inoltre responsabile del lancio e della gestione dei satelliti militari al fine di identificare e proteggere la Russia dalle minacce spaziali.

La nuova VKS, anche se sembra prendere spunti organizzativi dalla US Air Force, le cui forze hanno ad esempio al loro interno l’Air Force Space Command, lascia tuttavia fuori dal contesto le forze missilistiche strategiche russe; il generale Buzhinsky ha spiegato questa decisione come una semplice questione di abitudine e priorità: “le forze missilistiche nucleari sono sempre state sotto il loro proprio comando e resteranno indipendenti dalla Forza Aerospaziale”.

In realtà, secondo una fonte del Ministero della Difesa anonima citata dall’agenzia di stampa Interfax, uno dei principali motivi della riorganizzazione della nuova Forza Armata sarebbe quello di preparare al meglio il Paese alla difesa contro i missili ipersonici sviluppati nell’ambito del programma statunitense denominato Prompt Global Strike.

Il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha autorizzato la fusione dei tre rami militari lo scorso 1 agosto; a tal proposito il Colonnello Generale Victor Bondarev (foto a sinistra), ex comandante della VVS, è stato nominato comandante della nuova Forze Aerospaziale (VKS).

Il Tenente Generale Pavel Kurachenko è stato nominato primo vice comandante, mentre l’ex comandante della VKO, il Tenente Generale Alexander Golovko, è stato nominato Vice Capo delle Forze aerospaziali.

Foto: Aeronautica russa, RIA Novosti, VKS

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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