La Cina pronta a produrre il J-20
Test di volo entrati nella fase finale per il nuovo caccia cinese Chengdu J-20; secondo quanto pubblicato sul sito dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLAAF), China military online, gli ultimi due prototipi hanno risposto in modo soddisfacente ai requisiti tecnico-operativi richiesti dalle Forze aeree delle PLAAF. Uscito dagli stabilimenti Chengdu no. 132 con il numero di fusoliera 2017, l’ottavo esemplare del caccia J-20 ha volato la sua prima missione il 24 novembre scorso, a soli due mesi dal lancio del prototipo contrassegnato con l’identificativo 2016.
Il caccia sarebbe dotato di un nuovo cupolino, più aerodinamico e rivestito con un film in materiale radar-assorbente che riesce a diminuire in modo determinante l’osservabilità dal velivolo ai sistemi di ricerca nemici. Realizzato dall’industria aerospaziale Chengdu Aircraft Industry, il J-20 è un caccia stealth multiruolo di quinta generazione sviluppato principalmente per il controllo dello spazio aereo (air-superiority fighter) ed in concorrenza quindi con velivoli quali l’Eurofighter Typhoon, F-15 Eagle, Lockheed Martin F-22 Raptor, Mikoyan MiG-29, Shenyang J-11B e J-15 e i Sukhoi Su-27, Su-30MKI, Su-33, Su-35 e Su-37.
L’esperto aeronautico cinese Fu Qianshao, vice direttore della rivista edita dalle PLAAF, è convinto che i quattro prototipi più vicini alla produzione in serie – quelli identificato con il numero di serie 2014, 2015, 2016 e 2017 – saranno presto dichiarati operativi ed assegnati ai reparti per l’addestramento dei piloti. (IT log defence)
Foto: Chinamil.com
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.