News da Mosca
Beriev Be-200 per le Forze Armate russe
Il Ministero della Difesa russo ha firmato un contratto con Beriev Aircraft Company per l’acquisto di sei aerei anfibi multiruolo Beriev Be-200 “Altair”.Il contratto del valore di 8,4 miliardi di rubli (pari a 268 milioni di dollari) prevede due versioni distinte: due esemplari nella versione Be-200ChS e quattro nella versione Be-200PS privi di impianti antincendio.Si tratta del primo acquisto ufficiale di Beriev Be-200 da parte del Ministero della Difesa russo; un altro utilizzatore in patria del Be-200 è infatti il Ministero delle Emergenze (simile per certi versi alla Protezione Civile italiana) che ha in carico 5 Be-200ChS in compiti antincendio. Secondo la UAC (società che detiene il controllo di Irkut, che a sua volta detiene la società Beriev) il Ministero della Difesa potrebbe optare in futuro per altri otto velivoli anfibi Be-200. Il Beriev Be-200 è il più grande aereo anfibio polivalente al mondo; operante per compiti antincendio (potendo contare su un carico d’acqua fino a 12 tonnellate), operazioni di ricerca e soccorso o pattugliamento marittimo; può trasportare inoltre merci per 7,5 tonnellate o ben 72 passeggeri.
Conclusi i test dell’Il-476
Come anticipato su AD nr. 133 novembre 2012 in “Nuovi Il-476 per le Forze Armate russe” e secondo quanto annunciato dall’ufficio stampa della società Aviastar-SP, si sono concluse presso la base aerea di Zhukovsky (e con un discreto anticipo rispetto ai tempi previsti) le prove di volo dell’aereo da trasporto militare Ilyushin Il-476 (o Il-76MD-90A). A questo punto è molto probabile che i primi esemplari dell’Il-476 possano essere consegnati entro la fine del prossimo anno. Ricordiamo in tal senso che il contratto stipulato tra il Ministero della Difesa e la UAC (United Aircraft Corporation) del valore di 4 miliardi dollari e siglato nel settembre del 2012 prevedeva l’acquisto di 39 esemplari da consegnarsi entro il 2020.L’Il-476 è una versione radicalmente modernizzata dell’Il-76MD (“Candid” per la NATO); è dotato di un sistema digitale dei controlli di volo, glass cockpit, nuova avionica e motori Aviadvigatel PS-90A-76 con prestazioni superiori e consumi ridotti; è capace di trasportare fino a 60 tonnellate di carico ad una distanza di circa 5000 Km.
Upgrade per i MiG-29 del Bangladesh?
A seguito degli accordi tecnico economici e militari occorsi tra Russia e Bangladesh (vedi AD 136 – febbraio 2013 “Accordi tra Russia e Bangladesh”) e secondo le parole dell’AD di RAC MiG Sergey Korotkov sarebbero in corso i negoziati con il Bangladesh per l’aggiornamento dei suoi otto caccia MiG-29 (Codice NATO “Fulcrum”) allo standard SMT. Secondo il suo parere la firma di questo contratto sarebbe la decisione più vantaggiosa per il Bangladesh dal punto di vista economico. «Il fatto è che si parla sempre di aerei, ma credo che in questo caso sarebbe meglio parlare di “sistemi aerei” che includono la manutenzione e la formazione. Questo è uno degli aspetti più interessanti del contratto» – ha dichiarato Korotkov. É doveroso ricordare come gli otto MiG-29 siano frutto di un contratto firmato tra la Russia e il Bangladesh nel giugno del 1999.
Via libera al bombardiere strategico del futuro PAK-DA
Secondo le dichiarazioni rese dal Tenente Generale Viktor Bondarev comandante in capo delle Forze Aeree russe durante un incontro coi parlamentari, sarebbero state emesse le specifiche per il futuro bombardiere strategico russo denominato PAK-DA (acronimo di Perspektivnyi Aviatsionnyi Kompleks Dalney Aviatsyi – Complesso Aereo Futuro per le Forze Aeree Strategiche) e contestualmente è stata approvata la progettazione concettuale del velivolo. Bondarev ha dichiarato che lo sviluppo dell’aereo sta procedendo come pianificato: il suo design e le caratteristiche salienti sono state approvate e i documenti rilevanti sono stati firmati consentendo in questo modo già lo sviluppo dei sistemi di volo del prototipo. Del progetto del PAK-DA se ne parla già da alcuni anni, tuttavia la conferma del programma si è avuta dal primo ministro Dmitry Medvedev soltanto lo scorso anno. Il progetto estremamente ambizioso dovrà rimpiazzare entro la prossima decade la vecchia flotta composta da 63 Tupolev Tu-95MS (Codice NATO “Bear”) e da 13 bombardieri strategici Tu-160 (Codice NATO “Blackjack”). Allo stato attuale, secondo recenti rapporti dei media che citano fonti vicine al ministero della Difesa, sarebbe Tupolev (e non Sukhoi) l’ufficio di progettazione che avrebbe vinto l’appalto per lo sviluppo del supersonico PAK-DA, con una struttura indirizzata verso l’ala volante con capacità d’invisibilità ai radar. Le specifiche del Ministero della Difesa richiederebbero al nuovo bombardiere strategico tra l’altro la dotazione di sistemi di armamento dedicati e nuovi missili di crociera nucleari e convenzionali a lungo raggio oltre ad un’ampia varietà di armi convenzionali ad alta precisione. Si prevede che il nuovo bombardiere verrà avviato alla produzione entro il 2020 presso una nuova linea di assemblaggio sita nell’impianto della KAPO (Kazan Aircraft Production Association); la stesso impianto produttivo che ha costruito in passato i Tu-95MS e i Tu-160.
Foto: Beriev
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.