Dietrofront di Mosca sui MiG-35, si ai MiG-29SMT
Secondo quanto dichiarato dal quotidiano Kommersant il Ministero della Difesa Russo avrebbe rinviato al 2016 l’acquisto dei caccia MiG-35. Come ampiamente trattato su Analisi Difesa dello scorso mese in “Mosca acquista i nuovi MiG-35” il ministero russo avrebbe dovuto firmare il contratto entro la fine dell’estate, tuttavia secondo le parole espresse dal CEO di RAC MiG Sergei Korotkov a RIA Novosti il contratto non sarebbe stato ancora firmato. Ora nuovi dettagli svelano che la cifra esatta di MiG-35 da acquistare sarebbe stata di 37 velivoli e non 40 come ipotizzato fino allo scorso mese. Le prime informazioni raccolte dalla stampa russa portavano inoltre alla conclusione che la spesa di circa 37 miliardi di rubli (1,1 miliardi di dollari) del bilancio del programma di Stato degli armamenti per il 2014-2016 fosse stata rimandata dal Ministero delle Finanze; ma è stato il vice Ministro della Difesa Yuri Borisov ad aver dichiarato che il Ministero delle Finanze non aveva nulla a che fare con il rinvio dell’acquisto, facendo intendere come il MiG-35 debba ancora maturare a livello progettuale e che la relativa industria non era ancora pronta ad assolvere l’ordine. Una forte speranza per RAC MiG proverrebbe da una fonte autorevole vicina al Ministero della Difesa il quale avrebbe dichiarato che a breve verrà emesso un ordine per 16 MiG-29SMT da consegnare ai reparti di volo entro la fine del 2016. Questo consentirebbe di mantenere attiva la linea di produzione fino al fatidico 2016, anno in cui il progetto del MiG-35 sarebbe opportunamente perfezionato e pronto per la produzione in linea, senza accusare ritardi nelle consegne o problemi all’ingresso nei reparti di volo operativi.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.