L’IRAN PRONTO A TRATTARE L’ACQUISTO DEI SUKHOI SU-30SM
Il Ministro della Difesa iraniano, Hossein Dehgan, ha annunciato che Teheran è predisposta ad iniziare dei negoziati con Mosca per l’acquisizione di un numero imprecisato di caccia russi (la cui tipologia non è stata specificata, ma molto presumibilmente come già anticipato da Analisi Difesa, la discussione potrebbe vertere sui caccia multiruolo Sukhoi Su-30MK/SM).
Parlando alla tv nazionale, Dehgan ha ribadito che esiste un progetto di ristrutturazione e rinnovo della Forza Aerea iraniana: “Non abbiamo bisogno di altri sistemi di difesa a lungo raggio terra-aria” ha detto l’ufficiale e del resto le forze iraniane dispongono di sistemi S-300 russi ordinati nel 2007 e consegnati dopo la fine delle sanzioni dell’ONU alla fine del 2015, e dei locali Bavar-373 che dovrebbero essere consegnati entro la fine dell’anno.
“Pertanto, – ha proseguito Dehgan (nella foto a sinistra) – l’agenda del nostro ministero comprende consultazioni con la Russia per l’acquisto di caccia Sukhoi, poiché abbiamo bisogno di rafforzare la nostra Aeronautica.”
Il Su-30SM, che ha effettuato il primo volo il 21 settembre 2012 presso la pista della Irkutsk Aviation Plant, è un’ulteriore variante del Su-30MK progettata dai tecnici Sukhoi sulla base delle richieste espresse dalla Difesa russa; modifiche che comprendono nel dettaglio nuovi sistemi radar, di comunicazione e IFF, nuovi sedili eiettabili, configurazione degli armamenti rinnovata e ulteriori modifiche agli apparati elettronici.
Caccia intercettore multiruolo di generazione “4++”, il Su-30SM è caratterizzato da un’estrema manovrabilità a bassa velocità, ereditando dal prototipo Su-37 “Terminator” “Flanker-F” le alette canard e i motori AL-37FP con ugelli di scarico direzionabili indipendenti lungo l’asse di beccheggio.
Resta irrisolto il nodo del probabile veto statunitense alle Nazioni Unite circa l’acquisizione di caccia russi che il ministro Dehgan tuttavia non ha minimamente menzionato.
Foto: IRNA e VKS
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.